logo kteca
logo kteca

https://youtu.be/15XpY_3hsXk

Partenza: Contrada Masetto 
Arrivo: Vajo di Mezzane

Avete presente il flow? Quella sensazione di guida scorrevole che ci da confidenza e sicurezza? Ecco, se avete in mente di provare questa discesa… Scordatevelo! Partiamo dalla contrada Masetto, appena sotto il paese di Centro. Iniziamo a scendere da una strada cementata, a un certo punto dopo circa 800mt tagliamo in mezzo ai vigneti per evitare di passare tra i capannoni (dove c’è il rischio di incontrare dei cani slegati) e poco più sotto troviamo la nostra entrata nel bosco. Questa traccia consiste in uno scannafosso impestato di pietre smosse, rocce appuntite, canalette, buche, e chi più ne ha più ne metta… Giusto un paio di curve secche per prendere un attimo fiato… Da subito il fondo è sempre molto smosso e ci troveremo spesso a cambiare traiettoria e a guidare sui bordi del sentiero per evitare i canali, prestare dunque molta attenzione alle piante che sporgono (nel video potete vederne l’esempio fortunatamente senza spiacevoli conseguenze!). La pendenza non è mai eccessiva, quindi ci permette di regolare la velocità in base alle nostre capacità. La fine arriva nel progno di Mezzane dove c’è il ponticello di legno, che ci conduce all’uscita del vajo. Una discesa senza compromessi, o piace il genere roccioso/scassato altrimenti lasciate perdere. Sconsigliata col bagnato, attenzione alle pressioni delle gomme perché bucare o piegare il cerchio è un attimo. Impegnativa sia da un punto di vista tecnico e fisico.

FONDO: smosso, sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno 
DROP: non sono presenti

 

Difficoltà
DIFFICILE

 


Traccia GPS

Partenza: Contrada Tindi 
Arrivo: Vajo di Mezzane

Discesa tecnica e impegnativa che ci porta sul fondo del Vajo di Mezzane. Il tratto in questione parte da Contrada Tindi, ci si arriva scendendo dalla dorsale tra Mezzane e Tregnago, sotto la frazione di Centro. L’inizio è molto soft e divertente (circa 800m) dove percorriamo un bel single track tutto da guidare… Ma poi la musica cambia di netto! Incontriamo tratti ripidi e sassosi, fino ad incontrare un tornante molto stretto e roccioso, per riuscire a chiuderlo senza mettere i piedi a terra bisogna essere dotati di una buona tecnica ed equilibrio, meglio ancora se si è capaci di fare nose-press. In ogni caso conviene fermarsi e dare un occhio al passaggio poichè si trova in un punto esposto, una caduta potrebbe comportare un salto di qualche metro sulle rocce. Poco dopo la discesa  termina sul fondo del Vajo di Mezzane e l’unico modo per uscirene è risalire il sentiero che troveremo di fronte a noi, abbastanza ripido e ostico da fare tutto in sella (si tratta comunque di soli 800m). Usciti dal bosco arriveremo ad una stalla, continuando a salire la strada sterrata arriveremo ad intercettare la discesa che parte dalla trattoria di Moruri (https://www.kmsport.it/kteca/valle-di-mezzane/moruri.html), a sinistra quindi si riscende verso il vajo mentre proseguendo a destra arriviamo in paese. Per veri buongustai!

FONDO: smosso, sassoso, roccioso
PENDENZA: elevata
BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: discesa poco frequentata, durante il periodo estivo potrebbe essere un pò chiusa dalla vegetazione, ma il sentiero è sempre battuto
DROP: non sono presenti


Difficoltà
DIFFICILE

 

Traccia GPS

tindi 8 Moment

 https://youtu.be/nJTonxzt6mk

Partenza: Santissima Trinità
Arrivo: Sant’Andrea 

Discesa lenta e con tratti veramente ostici, senza la giusta tecnica è un attimo impuntarsi (.cit). Partiamo dalla piazza di Santissima Trinità, piccolo paese sopra la Val d’Illasi. Prendiamo la strada asfaltata affianco la chiesa e scendiamo verso Badia per circa 700mt. Arriviamo al gruppo di case, dove c’è un capitello sul tornante andiamo via dritti e imbocchiamo una strada bianca, percorrendola per altri 500mt circa fino ad entrare nel bosco. Inizia un single track impegnativo, dove incontriamo parecchie rocce da scavalcare sia in mezzo al sentiero che in curva. La pendenza è pronunciata ma non esagerata, comunque guidare la bici tra gli ostacoli naturali non sarà semplice. Verso la fine incrociamo la strada asfaltata e in un paio di punti bisogna attraversarla, quindi massima attenzione alle macchine quando usciamo dal sentiero. Appena dopo il secondo attraversamento ci sono un paio di passaggi veramente tosti su alcune rocce alte, conviene fermarsi un attimo e guardare bene dove bisogna mettere le ruote. Alla fine arriveremo dietro una casa e poco dopo sulla strada asfaltata che scende giù a Badia.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata

BAGNATO: sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, ma essendo poco frequentata il fondo non è mai pulitissimo
DROP: non sono presenti, anche se troviamo dei gradoni di roccia importanti, soprattutto verso la fine


Difficoltà
DIFFICILE


Traccia GPS

Partenza: Contrada Campe
Arrivo: Giazza

Discesa stupenda e selvaggia, che mescola tratti tecnici ad altri molto panoramici, immersa in un bosco incontaminato. Partiamo da contrada Campe, piccolo gruppo di case che si trova su una strada secondaria rispetto a quella che da Selva di Progno sale verso Velo. Partiamo con un trasferimento, dopo circa 500mt al bivio teniamo la destra (a sinistra si va a contrada Pozze da cui prende il nome la discesa) e continuiamo a salire. Arrivati allo scollino si entra nel bosco ed inizia il single track. La prima parte di questo lungo percorso è la più impegnativa, con parecchi passaggi tecnici. Affrontiamo subito una S stretta sulle rocce, passarla senza impuntarsi non sarà per niente facile. Il sentiero poi scorre più fluido con una pedenza non troppo pronunciata, con qualche roccia da scavalcare. Ad un certo punto troviamo uno strappo, dopodichè il sentiero si fa più tortuoso, la pendenza aumenta, la larghezza si riduce ed il fondo diventa più sassoso, soprattutto verso il finale quando si arriva sul fondo di un torrentello. A questo punto la parte più tecnica è finita, usciamo la bosco ci troviamo al cospetto del Carega, da qui proseguiamo su un sentiero dalla pendenza morbida che attraverso prati e sottobosco ci accompagna giù fino all’abitato di Giazza.  Per veri intenditori! 

FONDO: roccioso e sassoso nella prima parte, compatto nella seconda
PENDENZA: pronunciata nella prima parte, morbida nella seconda

BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, ma nel periodo autunno/inverno parecchie foglie coprono il sentiero
DROP: troviamo un paio di gradoni ravvicinati a metà sentiero circa 


Difficoltà
DIFFICILE

 Traccia GPS

Partenza: Moruri 
Arrivo: Vajo di Mezzane

Discesa veramente bella, suggestiva e impegnativa, la regina del Vajo di Mezzane! Si parte dalla frazione di Moruri, dal bar-trattoria iniziamo a scendere su una strada bianca (occhio ai trattori). Dopo circa 700mt entriamo nel bosco, qui inizia la nostra discesa che consiste in un single track disseminato di pietre e rocce. Il sentiero è abbastanza stretto ed esposto, il fondo è smosso, dissestato e scavato, di conseguenza ci troveremo spesso a cambiare traiettoria portandoci ai bordi del percorso, quindi massima attenzione alle piante che sporgono e alle pareti di roccia. Alla fine arriveremo sul fondo del vajo di Mezzane, in un contesto naturale incontaminato e selvaggio. Seguendo il sentiero che passa affianco al progno potremmo uscire fuori dal vajo arrivando, dopo circa 3km, alla strada asfaltata che da Mezzane di sotto sale a Mezzane di Sopra. Non è raro incontrare motociclisti che percorrono il sentiero in salita. Sconsigliato se bagnato. Buon divertimento!

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: elevata
BAGNATO: molto scivolosa, sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti, troviamo parecchie rocce e gradoni


Difficoltà
DIFFICILE

 


Traccia GPS

Partenza: Mezzane di Sopra
Arrivo: Mezzane di Sotto

Discesa tecnicamente molto completa poiché composta da un mix di curve veloci, strappi, rilanci, passaggi impegnativi, ripidi. Si parte poco più in su della chiesa di Mezzane di Sopra, dalla strada si entra direttamente nel bosco. L’inizio è bello guidato con alcune curve, poco dopo la partenza è presente un doppio non lunghissimo in step down per saltar via una canaletta di scolo, basta arrivare con un minimo di velocità e si salta via senza problemi. Poco dopo guardiamo a destra x imboccare un segmento ripido tra rocce e piante. Ad un certo punto incroceremo un altro sentiero, teniamo la sinistra e risaliamo un attimo e poi giù di nuovo. Entriamo nella parte più tecnica, dove troveremo un gradone da affrontare decisi e poi un paio di passaggi sopra le rocce. Finale pirotecnico con un bel ripido che ci accompagna fuori dal bosco per sbucare in mezzo ai vigneti.  Da metà circa possiamo trovare delle varianti più semplici che evitano i tratti difficili, noi abbiamo percorso quella più tecnica, guardate bene il video perchè alcune entrate non sono così evidenti. Detta anche ‘la castello’ per via di un rudere medievale che si può intravedere salendo la strada asfaltata (http://mtb80.blogspot.com/2012/12/fibi-prende-la-nomina-di-archeologo.html).

FONDO: compatto, sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: scivolosa e molto fangosa, sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, durante il periodo estivo potrebbe essere un pò chiusa dalla vegetazione, ma il sentiero è sempre battuto
DROP: poco dopo la partenza è presente un doppio non lunghissimo in step down

 

Difficoltà
DIFFICILE

 

Traccia GPS

 

{rokbox text=|Roccolo| title=|Roccolo| thumb=|media/discese/roccolo.jpg| size=|1000 687|}media/discese/roccolo.jpg{/rokbox}
Clicca per visualizzare la mappa

Partenza: Località Roccolo (Centro – Tregnago, VR)
Arrivo: Marcemigo

Discesa molto tosta che parte da subito bella sassosa per terminare con dei veri e propri macigni. La parte alta, se non si hanno troppa fretta, è difficile ma fattibile schivando i vari sassi che si incontrano sul percorso e prestando attenzione sulle traiettorie. Il tratto finale, invece, è per pochi biker visto che presenta dei sassi molto alti i quali sono difficilmente evitabili e portano a lavorare molto di braccia ed a usare perennemente il fuorisella. Qui sicuramente una bici da Enduro/All-Mountain ci viene incontro ma bisogna sempre disporre di buone doti di equilibrio e lavorare molto di braccia per cercare di saltare i sassi per non impuntarsi…il solo fuorisella non basta. 

Drop
Per fortuna non sono presenti salti/drop (solamente uno ad inizio discesa ma facilmente evitabile) altrimenti la discesa sarebbe stata veramente per pochi eletti.


Difficoltà
DIFFICILE

Traccia GPS

 https://youtu.be/PIFoMiJN8_0

Partenza: Malga Selle (Selle di Sopra)
Arrivo: Giazza

Discesa presente nel percorso Extreme della Lessinia Legend 2012, questo tratto precedeva l’ultima salita delle Gosse. Partiamo da Malga Selle, sotto al Monte Torla. Attraversiamo la contrada e imbocchiamo un sentiero in mezzo al prato fino ad infilarci nel bosco. Qui inizia un single track molto tortuoso che vede una lunga serie di tornanti stretti a gomito, la tecnica del nose press ci viene in aiuto altrimenti con un po’ di impegno si riesce comunque a far girare la bici. La prima parte è abbastanza filante con un fondo liscio e compatto, mentre la seconda è più tecnica con un fondo sassoso e roccioso, quindi chiudere le curve sarà più impegnativo. Nella parte finale il sentiero spiana e diventa più scorrevole, accompagnandoci fuori dal bosco fino alle porte di Giazza, uscendo proprio sulla strada asfaltata poco prima del paese.

FONDO: sassoso, roccioso 
PENDENZA: discreta

BAGNATO: molto scivoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà
DIFFICILE


Traccia GPS

{rokbox text=|Gazzà| title=|Gazzà| thumb=|media/discese/gazza.jpg| size=|1000 687|}media/discese/gazza.jpg{/rokbox}
Clicca per visualizzare la mappa

Partenza: Via Carbonari (Tregnago, VR)
Arrivo: Contrada Gazzà (Cogollo)

Discesa che si prende sulla strada che porta ai Carbonari dopo aver oltrepassato Croce Del Vento. La prima parte si dimostra veloce, intervallata da uno strappo di circa 200m. Poi però, dopo una discesa completamente rettilinea, si entra nel vero sentiero (dopo circa 1km da inizio discesa) e si comincia subito con dei passaggi tra sassi abbastanza impegnativi. La discesa continua con una pendenza molto pronunciata e ci porta ad un punto davvero ostico che però ci porta a scendere dalla bici per l’impossibilità di passare tra 2 alberi (passaggio troppo stretto). Finale lento sempre da affrontare in fuorisella con vari gradoni compreso un drop finale da world cup downhill, impossibile da affrontare con una bici da XC. Discesa per chi cerca emozioni forti anche se l’impossibilità di fare alcuni passaggi in sella limita il divertimento.

Drop
Discesa composta da molti gradoni che ci portano a praticare spesso la tecnica del fuorisella.


Difficoltà
DIFFICILE

 


Traccia GPS

 https://youtu.be/1E9mhfIgro4

Partenza: Contrada Garzon di Sotto 
Arrivo: Sant’Andrea

Discesa bella impegnativa che da una contrada dispersa tra i Monti Lessini scende a picco nell’alta Val D’Illasi. Partiamo da Garzon di Sotto, da dietro una casa ci infiliamo subito nel bosco. Le caratteristiche di questo lungo sentiero sono uguali dall’inizio alla fine, un single track dalla pendenza pronunciata che presenta sul fondo parecchi sassi smossi e rocce, con alcune curve strette e passaggi tecnici da fare in fuorisella. Niente flow, niente guidato, bisogna sempre accompagnare la bici evitando gli ostacoli in mezzo al sentiero… Deve piacere il genere scassatone altrimenti lasciate perdere! Lungo il percorso troviamo un paio di bivi, teniamo sempre la destra. Alla fine arriveremo su una strada che ci porterà giù alla provinciale che da Badia sale a Giazza, poco più in su di Sant’Andrea.

FONDO: sassoso smosso, roccioso
PENDENZA:  pronunciata

BAGNATO: scivoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno anche se nel periodo autunno/inverno è parecchio ricoperto da foglie
DROP: sono presenti alcuni gradoni di roccia ma niente di esagerato


Difficoltà
DIFFICILE


Traccia GPS

VEDI LA ZONA

VEDI I GIRI

Commenti recenti

Discese recenti