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Partenza: Contrada Margiuni
Arrivo: Strada pissarotta (VR)

La discesa inizia dalla strada che da Trezzolano porta a San Rocco di Piegara. Per scendere nel bosco più sotto c’è più di una possibilità, nel video abbiamo fatto quella che secondo noi è più divertente. Si parte con una strada bianca che ci porta in un prato, e qui si entra nel bosco. Dopo circa 800mt veloci e divertenti si infila il single track sulla destra, e qui la musica cambia: iniziamo subito con un tratto di circa 150mt a picco nel bosco dove la pendenza oscilla tra il 40 e il 60%, con dei tornantini molto stretti. Qui la tecnica del nose press può esserci di grande aiuto, comunque i tornati si riescono a chiudere anche senza staccare da terra la ruota posteriore. Finita la parete il sentiero continua sopra il vaio del Gorgon, e si presenta molto stretto, in alcuni punti anche esposto, con una pendenza media del 30% e un fondo abbastanza compatto ma disseminato di rocce, ostacoli e scalini. Discesa lunga e impegnativa sia da un punto di vista tecnico che fisico, sconsigliata col bagnato. Si suggerisce di visionare a piedi alcuni passaggi prima di affrontarli, soprattutto la prima volta che si percorre la discesa. L’ultimo tratto fa parte del sentiero della dorsale delle 5 valli, quindi può capitare di trovare escursionisti a piedi.

FONDO: roccioso
PENDENZA: molto pronunciata
BAGNATO: sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, nel periodo estivo la vegetzione ricopre un po’ il fondo del sentiero
DROP: presenti parecchi scalini e gradoni, prestare particolare attenzione a quello segnalato nel video, da affrontare con un fuorisella bello deciso.


>90

Difficoltà
DANGER


Traccia GPS

Partenza: Contrada Maroni
Arrivo: Pigozzo

La Stricker è une delle discese più frequentate ma anche più temute della Val Squaranto; tecnica e insidiosa, non bisogna mai peredere la concentrazione poichè una caduta può portare a dolorose conseguenze! Partiamo da contrada Maroni, lasciamo la strada che porta al Piccolo Stelvio e saliamo uno sterrato fino ad incontrare un casolare diroccato: sulla destra parte la discesa. La prima parte è molto veloce e scorrevole, su un fondo bello compatto… Ma la musica cambia velocemente! Ad un certo punto troviamo un bivio, teniamo la destra e qui inizia la parte più tecnica: un single track abbastanza stretto, disseminato di sassi smossi e rocce appuntite che affiorano in mezzo al sentiero, con gradoni da affrontare con un fuorisella bello deciso. Avremo il bosco perennemente esposto sulla nostra destra. La pendenza fortunatamente non è estrema ma comunque sempre bella pronunciata. Alla fine sbucheremo in un uliveto, seguendo la strada nel campo usciremo fuori a Pigozzo.

FONDO: sassoso smosso, roccioso
PENDENZA:  pronunciata
BAGNATO: sconsigliata, diventa scivolosa e pericolosa
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: sono presenti alcuni gradoni non  molto alti da affontare in fuorisella


>90

Difficoltà
DANGER


Traccia GPS

Partenza: Chiavara
Arrivo: Bellori

Una delle discese più tecniche e impegnative della Capitale, molto insidiosa. Partiamo da Chiavara, appena sopra la strada asfaltata, dove finiscono le PS che arrivano dal Portello. Scendiamo a sinistra e inizia subito un single track molto sassoso e pendente, disseminato di passaggi su roccia, con un sentiero stretto e spesso esposto sulla destra. Non mancano curve e brevi tratti dove mollare i freni e prendere velocità, discesa molto variegata che soddisferà i riders più esigenti! Alla fine guaderemo il Vajo dell’Anguilla e sbucheremo sulla strada asfaltata che dai Bellori porta su ad Arzarè.

FONDO: sassoso/roccioso 
PENDENZA: molto pronunciata
BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti

>90

Difficoltà
DANGER


Traccia GPS

https://youtu.be/_9fQvBRfWa8

Partenza:  Cavalo
Arrivo:  Fumane

Una delle discese più tecniche e impegnative che si possano trovare in zona Solane/Pastello. Partiamo da Cavalo, dal piazzale della chiesa, passiamo sotto un piccolo cavalcavia e abbandoniamo l’asfalto. Un sentiero morbido ci fa arrivare ad un tornello. Da qui inizia il vero divertimento, un single track abbastanza guidato disseminato di rocce, molto fisico, che metterà a dura prova braccia e sospensioni. A circa metà discesa troviamo un bel passaggio tecnico, un gradone di roccia da affrontare con decisione. Da qui in poi il sentiero si fa più tortuoso, con una serie di curve su roccia, alcune piuttosto strette, bisogna trovare la linea giusta per non impuntarsi o mettere i piedi a terra. Il percorso scorre sopra un vajo, quindi sulla nostra sinistra saremo spesso esposti. Alla fine arriveremo nel piazzale di un capannone, affianco al cancello c’è l’altro tornello che ci permette di uscire sulla strada che ci riporterà a Fumane.

FONDO: sassoso/roccioso 
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: a circa metà discesa è presente un bel gradone

Difficoltà >90
DANGER

 
 

Traccia GPS

https://youtu.be/-Mh7VZ-3FpM

Partenza: Ferrara di Monte Baldo
Arrivo: Rivalta

Discesa lunga e impegnativa, in alcuni punti molto esposta, sul terreno difficile e roccioso del Baldo. Partiamo poco sopra Ferrara di Monte Baldo, dalla strada asfaltata che porta verso Novezza. Passiamo affianco al cancello e dopo la baita degli alpini inizia il sentiero. Questa primissima parte è abbastanza liscia e scorrevole, senza ostacoli particolari, fino a quando incontriamo il segnavia dove si trova una terrazza panoramica a picco sulla Val d’Adige. Da qui il single track inizia a mostrare il suo vero animo, la pendenza aumenta ed iniziano a spuntare rocce in mezzo al sentiero, alcuni passaggi non saranno per nulla semplici. Ad un certo punto incrociamo una strada forestale, iniziamo a scendere tendendo d’occhio il bordo a sinistra perchè in sentiero si infila nuovamente nel bosco. Questo tratto non presenta passaggi difficili però il fondo è parecchio smosso. Incrociamo nuovamente la forestale e ci troviamo a un bivio: a sinistra si prosegue verso Belluno Veronese, noi teniamo la destra e continuiamo sulla strada battuta, passando da Pian di Festa. Dopo questo trasferimento di circa 1,5km sulla sinistra troviamo il segnavia che indica nuovamente il sentiero 660. La pendenza aumenta ancora, il fondo anche qui è sassoso e roccioso, con gradoni, passaggi tecnici e tornanti stretti. Alla fine arriveremo a Rivalta, sulla pista ciclabile in Val d’Adige. Prestare massima attenzione poichè in alcuni punti, soprattutto nella prima parte, il sentiero è esposto a strapiombo.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: sono presenti gradoni di roccia

Difficoltà 
DANGER
 
 

 Traccia GPS  

 Il mio video frame at 0m2s

Partenza: Romagnano
Arrivo: Pigozzo

Una delle discese più aggressive che si possano trovare a Verona. Partiamo sopra Romagnano, dove si trova capitello un po’ prima della pesa arrivando dalla Gualiva. Scendiamo verso destra, passiamo un gruppetto di case e ci infiliamo sulla strada bianca, dopo circa 500mt teniamo la sinistra e seguiamo il sentiero. L’inizio è soft con un tratto guidato, ma dopo il traliccio della corrente la musica cambia: arriva un single track con una pendenza spaventosa su un fondo composto da sassi smossi, rocce e gradoni, si è portati a frenare molto e guidare la bici diventa veramente impegnativo. Non ci sono passaggi estremamente tecnici, la difficoltà sta nello scegliere la linea migliore senza perdere il controllo del mezzo. Non ci sono punti esposti (per fortuna). Alla fine si esce dal bosco, si segue la strda bianca per arrivare a Pigozzo.

FONDO: sassoso molto smosso e roccioso
PENDENZA: esagerata
BAGNATO: sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: si trovano alcuni gradoni 

>90

Difficoltà
DANGER

 


Traccia GPS

https://youtu.be/ZclwLne0R50

Partenza: Corso 
Arrivo: Basasenoci

Discesa impegnativa che prende il nome dalla contrada da cui parte. Attraversiamo (adagio!) la corte ed imbocchiamo un sentiero sulla destra, che subito parte morbido e scorrevole… Ma poco dopo diventa un inferno! Sassi smossi, rocce e gradoni vi accompagneranno fino alla fine mettendovi a dura prova. Spezzano il “massaggio” due tornanti secchi e un tratto a metà circa dove riprendere fiato. Alla fine si sbuca a Basasenoci, sotto la famosa palestra di roccia. Attraversando la strada troviamo l’inizio del sentiero della Madonnina (https://www.kmsport.it/kteca/lugo/madonnina.html), molto più semplice e paesaggistico.

FONDO: sassoso smosso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà>90
DANGER

 


Traccia GPS

 

Partenza: Trezzolano
Arrivo: Pigozzo

Discesa tecnica e impegnativa. Nel video si parte da dove inizia la Albys, finito il primo boschetto si gira a destra e si segue la strada bianca, arrivati sulla curva a gomito che gira a destra parte il single track. All’inizio si presenta morbido e guidato, poi però la pendenza cambia assestandosi intorno a un 30% medio fino alla fine. Il fondo è parecchio scavato e sconnesso, ci sono molti scalini e ostacoli che spesso ci troveremo a dover scavalcare per entrare e uscire dal canalone. Finito quest’ultimo ci sono due opzioni: se proseguiamo dritti dopo la curva finale a sinistra arriveremo alla chiesa di Pigozzo tramite uno scassatone veloce, mentre se giriamo subito a destra come nel video il divertimento continua con un single track molto stretto nel bosco ma con un fondo più compatto. Prestare attenzione sul finale perché dopo una curva secca a sinistra ci troveremo davanti a un bel gradone che se non affrontato con un fuorisella deciso può portare a spiacevoli conseguenze.

FONDO: sassoso molto smosso e roccioso
PENDENZA: molto pronunciata
BAGNATO: sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: nel corso della discesa si trovano parecchi scalini/gradoni con un fondo parecchio dissestato, attenzione al drop finale


Difficoltà>90
DANGER

 

VARIANTE FLOW

https://youtu.be/Yo64hlUrub4

Variante easy della Otto Piloni, molto meno tecnica e impegnativa. La partenza è la medesima per entrambe (dalla curva a gomito sulla strada bianca), idem per la prima parte fino dove iniziano i gradoni: guardiamo sulla nostra destra e noteremo che parte un’altra traccia. Il sentiero è molto scorrevole, guidato, ricco di curve e curvette, dal fondo compatto e non troppo pendente, senza alcuna difficoltà tecnica. Ad un certo punto incrociamo il single track originale che arriva giù da sinistra, da qui proseguiamo via dritti su una pietraia molto sconnessa per uscire alla fine dietro la chiesa di Pigozzo.

Traccia GPS

ROSSA -> HARD
VERDE -> EASY

Partenza: Monte Ongarine 
Arrivo: Avesa

Una delle discese tecniche più conosciute e frequentate sulle colline sopra il centro di Verona. Partiamo da via Volte Maso, in prossimità del maneggio. Seguiamo la strada sterrata verso il Monte Ongarine e percorriamo un trasferimento di circa 1km.  Ad un certo punto il fondo diventa roccioso, e sulla sinistra troviamo la traccia che porta al nostro single track. La discesa inizia subito bella aggressiva con un ripido molto pendente (30%) che presenta un fondo roccioso scavato e sconnesso. Finita questa prima parte arriviamo su un sentiero dove la pendenza è più morbida e il fondo costituito da rocce e lastre, bello battuto. In questo tratto anche se tecnicamente non incontriamo passaggi difficilissimi bisogna mantenere sempre alta l’attenzione poiché ci troveremo molto esposti, in alcuni punti la roccia sulla nostra sinistra va giù a strapiombo e non c’è alcun tipo di protezione, anche se comunque il sentiero non è mai eccessivamente stretto. Da qui si gode una vista bellissima su Avesa e Verona. Sulla nostra destra vedremo i “busi”, delle cave scavate nella roccia. La parte finale è costituita da una pietraia molto smossa, che ci condurrà dritti in paese.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: molto scivoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: sono presenti alcuni gradoni di roccia


Difficoltà>90
DANGER

 


Traccia GPS

Il mio video Moment

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