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https://youtu.be/Jn93GQky7bk

Partenza: Zucchi
Arrivo: Selva di Progno

Discesa non molto conosciuta ma a nostro avviso bella divertente con alcuni passaggi tecnici, piacevole scoperta in Val d’Illasi! Partiamo da contrada Zucchi, nei pressi del ristorante La Nube, poco prima di arrivare a Campofontana. I primi 2km sono un trasferimento su strada bianca a picco sulla vallata, la discesa infatti si può prendere anche da più in basso (dalla strada che da S.Andrea sale verso S.Bortolo, poco prima di arrivare in paese, passando da contrada Pernigotti e poi appunto da contrada Salgari). Giunti alla pozza teniamo la destra ed entriamo nel bosco. Qui inizia un bel single track che taglia di traverso il bosco, mantenendo sempre una pendenza non troppo elevata, con qualche roccia in mezzo al sentiero da aggirare oppure scavalcare. Da segnalare un breve ripido tecnico tra le rocce. Dopo circa 1km dall’inizio del single track incrociamo un torrente, è presente un gradone bello alto che si potrebbe droppare ma il fondo e l’atterraggio sono smossi, è meno rischioso passare a lato tutto sulla destra. Appena dopo c’è un altro gradone, più basso e più dritto, questo si riesce tranquillamente a droppare. La discesa continua poi bella filante, si esce dal bosco e si percorre un sentiero battuto che tagliando un paio di strade ci accompagna a Selva di Progno, proprio accanto alla chiesa.

FONDOroccioso
PENDENZA: discreta
BAGNATO: scivoloso e pericoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: verso fine discesa sono presebnti un paio di gradoni sul fondo del torrente

Difficoltà 
DIFFICILE

Traccia GPS  

1

https://youtu.be/wMEdbrlod_A

Partenza: Contrada Barco
Arrivo:  Scorgnano

Discesa bella guidata ma che presenta alcuni passaggi tecnici per nulla banali. Partiamo dalla provinciale che sale verso S.Mauro di Saline, poco sopra il piccolo paese di Centro, sulla dorsale tra Mezzane e Tregnago. Iniziamo a scendere verso la Val d’Illasi e percorriamo un trasferimento su strada bianca di circa 500mt. Arrivati alla contrada proseguiamo dritti verso il prato, lo attraversiamo fino ad arrivare al bordo del bosco, dove incrociamo una strada sterrata. La seguiamo fino a quando non arriviamo ad una curva a gomito verso destra, invece di seguirla tiriamo dritti e ci infiliamo in un sentiero. La discesa inizia da qui. Dopo un breve tratto guidato troviamo un gradone di roccia che butta su un bel ripido, attenzione perchè il sentiero sotto è stretto con una pianta vicina al bordo. Subito dopo curva secca a destra e poco più avanti curva stretta a sinistra con tanto di pianta sull’interno curva, per riuscire a chiuderla bisogna anticiparla allargando bene a destra. Il percorso continua abbastanza guidato, dopo una piccola  compressione arriva un altro passaggio balordo, in quanto in sentiero porta su una curva a destra mentre invece bisogna tagliarla e tirare dritto per riuscire a prendere la curva dopo che gira secca a sinistra. Subito dopo altra curva stretta a destra tra le rocce che ci conduce alla fine della discesa, sulla strada asfaltata a Scorgnano. A destra si va verso Tregnago, a sinistra verso Cogollo. Ringrazio l’amico NATALE per avermela suggerita!

FONDO: compatto, roccioso
PENDENZA: pronunciata 
BAGNATO: sconsigliata

PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno 
DROP: non sono presenti, troviamo un bel ripido

Difficoltà 
INTERMEDIA

Traccia GPS   

https://youtu.be/iif1bYohiUY

Partenza: Contrada Fiori
Arrivo:  Cogollo

Discesa ripulita e sistemata recentemete, molto scorrevole ma con una bella sorpresa nel mezzo. Partiamo dalla strada secondaria che da Cogollo sale verso Collina, sul curvone sotto contrada Fiori. Single track veloce e divertente, molto guidato e ricco di curvette, con qualche roccetta che si riesce tranquillamente ad aggirare, scavalcare o bunnyhoppare. A metà percorso circa però troviamo un passaggio tecnico bello tosto: dopo una curva bisogna pompare la bici e salire su un gradone, e una volta in cima si scende su un ripido di rocce, non molto lungo. A parte questo punto impegnativo il resto della discesa scorre bello liscio e filante. Alla fine possiamo andare via dritti sbucando alla chiesa di Cogollo oppure percorrere la scalinata a sinistra. Ringrazio Marco per avermela fatta conoscere!

FONDO: compatto
PENDENZA: non troppo pronunciata
BAGNATO: fattibile

PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno 
DROP: non sono presenti

Difficoltà 
FACILE

Traccia GPS   

https://youtu.be/D36cgT-eDYs

Partenza: Sprea
Arrivo:  Sant’Andrea

Discesa divertente e guidata che attraversa un bosco molto affascinante in alta val d’Illasi. Partiamo poco fuori l’abitato di Sprea, piccolo paese sopra Badia Calavena. Dalla strada asfaltata ci infiliamo nel bosco e lo scenario che si presenta ci accompagnerà fino alla fine: un sentiero largo e abbastanza scorrevole, dove ogni tanto incontriamo qualche roccia nel mezzo ma nulla di troppo impegnativo. La pendenza non è mai eccessiva quindi si riesce a controllare bene la bici. A metà circa arriviamo ad un bivio, teniamo la destra e continuiamo a scendere. Alla fine usciti dal bosco arriveremo in Val Tanara, giunti al bivio se teniamo la destra la strada sterrata sale e porta verso San Bortolo (smossa e pendente in alcuni tratti), mentre a sinistra scendiamo verso la contrada per arrivare infine sulla strada asfaltata che da Sant’Andrea sale verso San Bortolo. Questo tratto è stato inserito nel percorso gara in qualche edizione della GF del Durello, da affrontare in salita.

FONDO: roccioso
PENDENZA: non troppo pronunciata

BAGNATO: scivoloso ma fattibile
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti

Difficoltà 
INTERMEDIO
 

Traccia GPS

 

https://youtu.be/RiH6juR0ttg

Partenza: Centro
Arrivo:  Scorgnano

Discesa molto divertente, ottima alternativa per scendere a Tregnago alle classiche che partono dalla Tenuta le Cave. Partiamo dalla strada provinciale che sale verso S. Mauro di Saline, poco dopo il paesino di Centro. Percorriamo un trasferimento di circa 1km su strada bianca e dai campi ci infiliamo dentro il bosco. Il single track parte molto guidato, con alcune curve che ci accompagnano in prossimità di un piccolo torrente. Lo attraversiamo e il sentiero prosegue tenendo il vajo in basso sulla nostra sinistra. Questa seconda parte è un po’ più tecnica, caratterizzata da qualche passaggio su alcune rocce leggermente alte, in alcuni punti saremo un pelo esposti sulla sinistra. Attenzione sul finale perchè un crespuglio nasconde il tronco di un albero caduto che si trova giusto ad altezza manubrio, colpirlo potrebbe portare alla perdita del controllo della bici. Alla fine sbucheremo tra i campi di Scorgnano, piccola frazione tra Tregnago e Cogollo.

FONDO: sassoso
PENDENZA:  pronunciata

BAGNATO: scivoloso sulle rocce finali
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti 

Difficoltà 
INTERMEDIA
 

Traccia GPS

 https://youtu.be/nJTonxzt6mk

Partenza: Santissima Trinità
Arrivo: Sant’Andrea 

Discesa lenta e con tratti veramente ostici, senza la giusta tecnica è un attimo impuntarsi (.cit). Partiamo dalla piazza di Santissima Trinità, piccolo paese sopra la Val d’Illasi. Prendiamo la strada asfaltata affianco la chiesa e scendiamo verso Badia per circa 700mt. Arriviamo al gruppo di case, dove c’è un capitello sul tornante andiamo via dritti e imbocchiamo una strada bianca, percorrendola per altri 500mt circa fino ad entrare nel bosco. Inizia un single track impegnativo, dove incontriamo parecchie rocce da scavalcare sia in mezzo al sentiero che in curva. La pendenza è pronunciata ma non esagerata, comunque guidare la bici tra gli ostacoli naturali non sarà semplice. Verso la fine incrociamo la strada asfaltata e in un paio di punti bisogna attraversarla, quindi massima attenzione alle macchine quando usciamo dal sentiero. Appena dopo il secondo attraversamento ci sono un paio di passaggi veramente tosti su alcune rocce alte, conviene fermarsi un attimo e guardare bene dove bisogna mettere le ruote. Alla fine arriveremo dietro una casa e poco dopo sulla strada asfaltata che scende giù a Badia.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata

BAGNATO: sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, ma essendo poco frequentata il fondo non è mai pulitissimo
DROP: non sono presenti, anche se troviamo dei gradoni di roccia importanti, soprattutto verso la fine


Difficoltà
DIFFICILE


Traccia GPS

Partenza: Contrada Campe
Arrivo: Giazza

Discesa stupenda e selvaggia, che mescola tratti tecnici ad altri molto panoramici, immersa in un bosco incontaminato. Partiamo da contrada Campe, piccolo gruppo di case che si trova su una strada secondaria rispetto a quella che da Selva di Progno sale verso Velo. Partiamo con un trasferimento, dopo circa 500mt al bivio teniamo la destra (a sinistra si va a contrada Pozze da cui prende il nome la discesa) e continuiamo a salire. Arrivati allo scollino si entra nel bosco ed inizia il single track. La prima parte di questo lungo percorso è la più impegnativa, con parecchi passaggi tecnici. Affrontiamo subito una S stretta sulle rocce, passarla senza impuntarsi non sarà per niente facile. Il sentiero poi scorre più fluido con una pedenza non troppo pronunciata, con qualche roccia da scavalcare. Ad un certo punto troviamo uno strappo, dopodichè il sentiero si fa più tortuoso, la pendenza aumenta, la larghezza si riduce ed il fondo diventa più sassoso, soprattutto verso il finale quando si arriva sul fondo di un torrentello. A questo punto la parte più tecnica è finita, usciamo la bosco ci troviamo al cospetto del Carega, da qui proseguiamo su un sentiero dalla pendenza morbida che attraverso prati e sottobosco ci accompagna giù fino all’abitato di Giazza.  Per veri intenditori! 

FONDO: roccioso e sassoso nella prima parte, compatto nella seconda
PENDENZA: pronunciata nella prima parte, morbida nella seconda

BAGNATO: molto scivoloso e pericoloso, sconsigliato
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, ma nel periodo autunno/inverno parecchie foglie coprono il sentiero
DROP: troviamo un paio di gradoni ravvicinati a metà sentiero circa 


Difficoltà
DIFFICILE

 Traccia GPS

Partenza: Conca dei Parpari 
Arrivo: Giazza

Discesa molto lunga e suggestiva che dalla Lessinia ci permette di scendere alle pendici del Carega, nel paese di Giazza. Partiamo da Conca dei Parpari, in prossimità del ristorante Parparo Vecchio. Saliamo dalla strada asfaltata per poi abbandonarla dopo circa 400mt, svoltando a destra. Proseguiamo per altri 500mt e al bivio teniamo ancora la destra. Continuiamo a salire e dopo circa 500mt troviamo un altro bivio, a sinistra si va verso il Malera, noi seguiamo il cartello che ci indica il sentiero delle Gosse sulla destra, e da qui inizia la nostra discesa. Dal prato ci si addentra velocemente nella foresta, il fondo del sentiero diventa sassoso, molto smosso, e sarà cosi fino alla fine, restando comunque sempre abbastanza largo. Non ci sono passaggi tecnici particolari, l’unica difficoltà consiste nel galleggiare sopra i sassi mantendendo il controllo della bici, anche perchè essendo una discesa lunga ad un certo punto dovremmo fare anche i conti con la stanchezza di gambe, braccia e soprattutto mani, impegnate a mantenrere una velocità adeguata coi freni. Si riesce a fare anche con una front ma chiaramente una bici full ci rende la vita più comoda. Attenzione in alcuni punti dove ci si trova leggermenti esposti.  Alla fine arriveremo sopra a Giazza, possiamo scendere in paese oppure dirigerci verso Selva di Progno girando a destra. I miei più sinceri complimenti a chi riesce a farla anche in salita!!

FONDO: sassoso, molto smosso
PENDENZA: non troppo pronunciata
BAGNATO: molto scivolosa, sconsigliata

PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno 
DROP: non sono presenti


Difficoltà
INTERMEDIA


Traccia GPS

Partenza: San Vincenzo
Arrivo: Tregnago

Discesa che prende il nome dalla villa che troviamo in fondo ad essa, caratterizzava la parte finale della Bi@Bike, vecchia edizione della Granfondo 3 Valli. Si parte dalla strada provinciale che da Mezzane sale verso Velo, davanti al relais Tenuta Le Cave, dove inizia anche l’ultima discesa della GF 3 Valli. Passiamo davanti alla tenuta e al bivio saliamo a sinistra, per poi girare nel campo sopra a destra. Nella prima parte non troviamo nessun ostacolo particolare, il sentiero scorre veloce con un fondo compatto, un po’ sassoso in alcuni punti. Ad un certo punto, dopo una curva a sinistra, inizia il rock garden finale, con grosse rocce da scavalcare; fortunatamente la pendenza non è eccessiva e ci permette di trovare la traiettoria giusta riuscendo a controllare discretamente la bici. La discesa termina a Villa de Winckels, arrivando poi nell’abitato di Tregnago.

FONDO: compatto, roccioso sul finale
PENDENZA: non troppo pronunciata

BAGNATO: fattibile, attenzione nella parte finale che diventa scivolosa
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà
INTERMEDIO


Traccia GPS

 https://youtu.be/5x9ZLoequTs

Partenza: San Vincenzo 
Arrivo: Tregnago

Per molti questa discesa è un po’ una liberazione visto che corrisponde alla conclusione della Granfondo Tre Valli. Si parte dalla strada provinciale che da Mezzane sale verso Velo, davanti al relais Tenuta Le Cave. Non troviamo nulla di tecnico, la prima parte è scorrevole con un fondo abbastanza compatto, la seconda presenta una serie di tornantini con un fondo un pò sassoso. Tratto abbastanza divertente per chi è alle prime armi mentre per chi è già abbastanza navigato risulta fin troppo facile, portandoci velocemente a valle. Affrontabile con qualsiasi tipo di bici. La discesa porta poi su di una strada che in 400m arriva nell’abitato di Tregnago.

FONDO: compatto, sassoso
PENDENZA: modesta
BAGNATO: percorribile, prestare attenzione ai sassi nel secondo tratto
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti

Difficoltà
FACILE 


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