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FINALE “SOFT”

Partenza: Monte Luppia
Arrivo: Punta San Vigilio

Una delle discese più apprezzate del Lago di Garda, da cui si può godere un panorama mozzafiato. Prende il nome da alcune incisioni rupestri che si trovano in questa zona. Partiamo dalla cima del Monte Luppia, che domina Punta San Vigilio. Il sentiero si presenta molto scorrevole, da guidare, con parecchie curve in mezzo agli alberi. In un paio di punti si esce dalla vegetazione e sotto di noi si può ammirere il Lago di Garda da delle terrazze naturali molto suggestive. Non ci sono particolari difficoltà tecniche da segnalare, salvo qualche passaggio su roccia di poco conto. Il fondo è abbastanza smosso quindi bisogna stare attenti a non scivolare. Finito questo tratto si arriva a Punta San Vigilio da una strada larga sterrata che ci darà il tempo di gustarci anche il panorama. Questa è la versione più semplice, sono presenti lungo il percorso un paio di varianti più difficili, con un livello tecnico più alto dovuto alla presenza di rocce, gradoni e canaloni.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: non troppo elevata
BAGNATO: scivolosa ma fattibile
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà
INTERMEDIA

 

VARIANTE “MEDIUM”

Tratto tecnico che metterà a dura prova braccia, gambe e sospensioni! Dopo un paio di km dall’inizio della discesa troviamo un bivio: proseguendo dritti il percorso continua scorrevole, mentre se giriamo a sinistra la musica cambia di netto e imbocchiamo una variante più impegnativa. Ci infiliamo in una canalone roccioso disseminato di sassoni smossi e lastre di pietra, spesso messe di traverso in contropendenza, quindi attenzione a non scivolare verso il fondo del canale. Troviamo anche dei gradoni naturali non troppo alti ma comunque da affrontare con un fuorisella deciso. Zero curve, si va giù dritto per dritto verso Punta San Vigilio. Finita questa parte tecnica ci ricongiungiamo alla discesa precedente e si prosegue su strada bianca fin giù sulla statale che costeggia il lago.

FONDO: sassoso, roccioso
PENDENZA: pronunciata
BAGNATO: molto scivolosa, sconsigliata
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: sono presenti alcuni gradoni di pietra


Difficoltà
DIFFICILE
 

Traccia GPS
VERDE -> FINALE SOFT
ROSSO -> VARIANTE MEDIUM

https://youtu.be/XYjd_3-jFHs

Partenza: San Zeno di Montagna
Arrivo: Le Cole

Grande classico del basso Garda. Superato il centro Jungle Adventure si imbocca una ripida salita asfaltata sulla sinistra fino ad arrivare alla pineta. La prima parte è semplice e non presenta difficoltà, prestare però attenzione al finale che sbuca in curva sulla strada asfaltata. Attraversiamo e rientriamo nella pineta. L’inizio è molto “flow” su un sentiero dritto (attenzione alle piante). A un certo punto svoltiamo a sinistra sulla variante proposta nella gara Garda Marathon, che porta a un tratto roccioso dove è richiesta un po’ di tecnica (sia in salita che in discesa). Successivamente si entra in una sezione con terra battuta e poi più tecnica con sasso smosso. Il finale è veloce caratterizzato da sasso smosso.

FONDO: un bel mix di sassi, rocce e terra battuta
PENDENZA: non elevata
BAGNATO: fattibile
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno, frequentata anche da escursionisti nel periodo estivo
DROP: sono presenti un drop semplice e un doppio con un bel gap (sconsigliato se non si è capaci di saltare)

Difficoltà
MEDIA

Traccia GPS

 

https://youtu.be/YGSgRkg-eQg

Partenza: Le Cole
Arrivo: San Verolo

Alternativa alla Pineta MotoGP. Arrivando dalla discesa Sperane si tiene la sinistra risalendo per un breve tratto. Superata una sbarra inizia la discesa, molto veloce, caratterizzata da sasso smosso e tagliente. Nel finale si alternano pezzi cementati con tratti su strada sterrata.

FONDO: sassoso e pietroso.
PENDENZA: non elevata.
BAGNATO: scivoloso ma fattibile
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti

Difficoltà
FACILE
 

Traccia GPS

https://youtu.be/q7veTVGZpLk

Partenza: Prada Bassa
Arrivo: San Zeno di Montagna

Discesa in pieno stile rock garden dove far lavorare braccia, gambe e sospensioni. Tenendo la strada principale verso Prada si svolta a sinistra al cartello “Albergo La Palazzina”. Abbandonato l’asfalto inizia la discesa che costeggia un muro sulla nostra sinistra. La prima parte è più battuta, poi incomincia una bella pietraia composta da rocce anche piuttosto grosse, il sentiero però è sempre abbastanza largo e ci permette di scegliere varie traiettorie dove mettere alla prova la nostra tecnica. La pendenza non è eccessivamente pronunciata e quindi possiamo regolare la velocità in base alle nostre capacità, bisogna comunque lasciar scorrere bene la bici per non impuntarsi.

FONDO: roccioso.
PENDENZA: non esagerata,
BAGNATO: molto viscida, sconsigliata.
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno.
DROP: troviamo parecchi gradoni 

 

Difficoltà
DIFFICILE

 

 

Traccia GPS

https://youtu.be/oQ-KM–VCyQ

Partenza: Dosso dei Cavalli
Arrivo: Lumini

Una delle principali discese della Garda Marathon. Si parte dal Dosso dei Cavalli (GPM della gara), a circa 5 minuti pedalati dalla Località Due Pozze. Affronteremo un alternarsi di  prati e single tracks nel sottobosco, a circa metà discesa quello più tecnico, formato da sassi e qualche piccolo gradone. Finito il bosco e arrivati alla pozza si può fare un variante a destra (https://www.gpsies.com/map.do;jsessionid=C368DBE7555F576571657D9059094C69.fe3?fileId=dqrlgxuhxbjadjuz) che evita il cementone finale delle gara verso i Lumini. Da dove parte quest’ultimo se vogliamo possiamo proseguire verso il Monte Crocetta. Lungo il percorso troveremo una serie di cancelli da aprire e richiudere.

FONDO: prato/sassoso
PENDENZA: non eccessiva
BAGNATO: scivolosa
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà
MEDIA

 

Traccia GPS

https://youtu.be/0PkcCcOPbK8

Partenza: Monte Crocetta
Arrivo: Strada provinciale per i Lumini

Discesa veloce e molto divertente, ma con qualche passaggio impegnativo quindi da non sottuvalutare. Arrivando dalla discesa della Garda Marathon (https://www.kmsport.it/kteca/monte-baldo/garda-marathon.html) dopo aver superato le due pozze e percorso qualche centinaio di metri, invece di scendere dal cementone svoltiamo a sinistra e proseguiamo per circa 600mt verso il Monte Crocetta (in alternativa si può salire anche dai Lumini). La prima parte è molto filante, terreno battuto, qualche rilancio e un paio di passaggi tecnici su roccia. A metà invece ci infiliamo in un canalone molto smosso e scivoloso, esposto in alcuni tratti, quindi attenzione. Alla fine una strada cementata ci porta sulla provinciale per i Lumini.

FONDO: sassoso
PENDENZA: non eccessiva, nella seconda parte più pronunciata
BAGNATO: molto scivolosa
PERCORRIBILITÁ: tutto l’anno
DROP: non sono presenti


Difficoltà
DIFFICILE

FINALE TECNICO 

https://youtu.be/YXjbid00p14

Finito il canalone sassoso invece di svoltare a sinistra sul cementone andiamo via dritti e ci infiliamo nuovamente nel bosco. Terreno e pendenza sono come nel tratto precedente, quindi incontriamo ancora sassi smossi, qualche curva e stretta e alcuni passaggi tecnici. Alla fine sbuchiamo sempre sulla strada asfaltata che collega Caprino ai Lumini, occhio alle macchine!

 

Traccia GPS

https://www.vimeo.com/75467861

Partenza: Località Spighetta
Arrivo: Località Prandine

Discesa inserita come PS3 nella Special Enduro del Benaco datata 6 Ottobre 2013. Discesa che si presenta tutta ricca di curve in single track su terreno abbastanza battuto…una vera goduria. Discesa quindi molto divertente con un tratto a circa 3/4 di discesa molto ostico con 100m di rocce affrontabili solo da biker esperti con un minimo di escursione o, nel caso di front 100mm, dotati di gran manico.

Drop
Nessun drop o salto da segnalare.

 

Difficoltà
DIFFICILE

Traccia GPS

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